giovedì 1 ottobre 2015

Ciao bambini, vi ricordate di me? Certo che sì, sono Topo Pato il vostro caro amico.


Sono qui per salutarvi e per augurarvi buon inizio d'anno. Siete già in seconda EVVIVAAAAA!


mercoledì 9 settembre 2015

AUGURI DI BUON INIZIO D'ANNO


AUGURI DI BUON INIZIO D'ANNO


Vi auguro di incontrare insegnanti alla vostra altezza, in grado di guidarvi adeguatamente in questo vostro percorso di crescita, che siano capaci di valorizzare e far sbocciare i vostri talenti naturali.

Vi auguro di non placare mai la sete di conoscenza: non fatevela mai smorzare da nessuno!

 Vi auguro di non fermarvi mai alle apparenze delle cose: andate in profondità, andate alle radici. Come sosteneva Gandhi Cerca invano chi vuole il ramo e dimentica la radice”.

 Auguro a tutti voi di riuscire a creare amicizie vere, reali e di non perdere tempo con quelle virtuali.

 Un augurio importante è quello di poter acquisire una cultura delle emozioni, poiché senza di esse le nozioni non hanno alcun senso.

Vi auguro di imparare ad essere trasparenti e di saper apprezzare la trasparenza altrui.
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Auguro a tutti voi di essere liberi, liberi di parlare, di scegliere, di amare, di sognare, di vivere.

Spero fortemente che abbiate tanti sogni da realizzare e che crediate nella loro concretizzazione.


 Vi auguro con tutto il cuore di essere sereni, di amare la semplicità, di spogliarvi della superficialità, di vivere in modo autentico ogni giorno della vostra vita.

Un abbraccio forte a tutti voi, venite a trovarmi quando volete vi aspetto,

la vostra maestra che non vi dimenticherà mai
Mimma

giovedì 18 dicembre 2014

TANTE CURIOSITA SUL NATALE



TUTTO QUELLO CHE VUOI SAPERE SUL NATALE

LA LEGENDA DELL'ALBERO DI NATALE

LA LEGGENDA DELL'ALBERO DI NATALE

LE ORIGINI DELL'ALBERO DI NATALE

Le origini dell'albero di Natale

L'albero di Natale è uno dei simboli che meglio rappresentano le festività natalizie, riportando alla nostra mente l'immagine della vita che continua, rievocata con il colore sempreverde degli alberi tipici utilizzati per questa festività ed è sotto l'albero che i nostri bimbi trovano i doni portati da Babbo Natale o da Gesù Bambino. 

Pare che, nonostante esistano svariate leggende circa la nascita dell'albero di Natale, la più antica risalga al 1605 circa, e racconta di un signore tedesco in visita a Strasburgo, che vide in quella città, per la prima volta, un albero addobbato a festa per il Natale, con decorazioni fatte con la carta, con la frutta e con dolcetti; le leggende religiose narrano che l'abete era uno degli alberi dell'Eden, noto come Albero della vita, ma quando Eva mangiò il frutto proibito, fece appassire le sue foglie trasformandole in aghi, e facendole rifiorire solo la Santa Notte in cui nacque Gesù Bambino. Un'altra legenda sempre religiosa vuole invece che sia stato Adamo a dar origine all'albero di Natale infatti secondo i racconti, quando fu cacciato dall'Eden, porto con sè un ramoscello che in seguito divenne proprio l'abete che servì per la Santa Croce e successivamente per l'albero di Natale.
Un'altra leggenda invece narra di un taglialegna, che mentre faceva ritorno a casa in una notte fredda e ghiacciata, ma illuminata dalla luce della luna splendente, si trovò di fronte agli occhi un meraviglioso spettacolo: grazie alla luna, attraverso i rami di un pino ricoperti di ghiaccio, si potevano ammirar le stelle che brillavano.

L'uomo restò meravigliato da quella visione e volle riprodurre qualcosa di simile da poter mostrare alla moglie che lo aspettava in casa, così tagliò un piccolo pino e lo decorò ricoprendolo di candeline e tanti nastrini bianchi, come per rappresentare le stelle, la neve e il ghiaccio che aveva ammirato grazie al pino ghiacciato.

L'albero così bello e candido piacque tanto a tutta la gente del paese, grandi e piccini, tanto che in ogni casa decisero di farne uno uguale ed ogni casa ebbe così il suo albero di Natale.

Un'altra leggenda narra di un povero boscaiolo che inoltratosi nel bosco per cercare un ceppo da bruciare nel camino, si perse e fu costretto a passare la notte nella foresta, dove peraltro nevicava fitto fitto.
Il povero ragazzo stava morendo dal freddo e si riparò sotto ad un abete, che impietosendosi al vederlo tremare, decise di proteggerlo e ripararlo con i suoi rami, piegandoli verso il basso, quasi fino a terra, e quando la mattina successiva (il 25 Dicembre), il ragazzo si svegliò sentendo le voci degli amici che erano andati a cercarlo, tutti rimasero stupiti dallo spettacolo che creò l'abete grazie alla neve che si era posata sui rami: c'erano tante decorazioni scintillanti e splendenti che brillavano al sole! Così da quel giorno la gente del villaggio e tutte le persone decisero di decorare un albero per ricreare quella meravigliosa atmosfera, con luccichii e candeline.